Archivio | Aprile 2013

Emporio Sociale Modenese, nasce il primo supermercato solidale

emporio-sociale-modena_er

PORTOBELLO

EMPORIO SOCIALE MODENESE

 

Tempi duri per tutti, ogni giorno migliaia di posti di lavoro perduti, famiglie stremate, i dati sulla povertà sono spaventosi. Una nuova fascia di povertà è già diventata realtà. Il ceto medio è ormai scomparso, la Caritas non riesce più a fare fronte al quotidiano aumento di persone e famiglie intere che si presentano per un aiuto alimentare. Molti per vergogna si lasciano morire di fame e chi con grande forza di volontà riesce a superare la vergogna si presenta giornalmente nei vari centri di aiuto. Diciamolo apertamente chi di voi si sentirebbe a proprio agio o sereno presentandosi alla Parrocchia o alla Caritas per chiedere uno yoghurt, un piatto di pasta, latte o biscotti per i propri figli. Si fa perché si deve ma sarebbe decisamente più dignitoso poterlo evitare.

Le soluzioni cominciano ad apparire. Portobello è una iniziativa volta ad evitare la richiesta di carità che può risultare piuttosto umiliante favorendo una sorta di baratto.  Il proprio tempo a disposizione per lavoro di volontariato in cambio della spesa. Pagamento non più in soldi ma in lavoro. Non a caso tale iniziativa viene chiamata “Emporio sociale“. La città pilota di tale iniziativa è Modena.

Vediamo come funziona!

E’ come un supermercato, si fa la spesa ma non si paga con euro bensì con punti. I punti vengono caricati su una tessera la cui emissione e/o rinnovo viene curata e seguita dai Servizi Sociali del Comune di Modena che si incaricheranno anche di ricaricarla mensilmente. La valutazione viene fatta in base all’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). La tessera è a tempo determinato per valutare di volta in volta le condizioni economiche della famiglia. Se le condizioni negative permangono la tessera può essere rinnovata.

Le persone che beneficiano di tale tessera punti per fare la spesa verranno coinvolte in lavori di volontariato. Quindi non parliamo più di carità ma si tratta di una sorta di lavoro retribuito con i beni invece che in denaro.

Portobello può esistere grazie alle Associazioni di volontariato ma soprattutto grazie alle donazioni private.

Chi può usufruire di tale tessera punti? I lavoratori in cassa integrazione o in mobilità, disoccupati per cessata attività dell’Azienda, lavoratori autonomi con una riduzione degli introiti di almeno un 30%, iscritti al Centro per l’Impiego dopo il 1 Gennaio 2011, famiglie con persone con handicap certificati o pensionati.

Vuoi avere ulteriori informazioni? Visita il sito ufficiale Portobello, Emporio Sociale Modenese.

Rimango nella speranza che tale progetto presto possa crescere e diffondersi in tutta Italia da nord a sud.

[banner network=”altervista” size=”468X60″ corners=”rc:0″]

TOAST AI GAMBERETTI – per uno spuntino o un antipasto sfizioso e veloce

TOAST AI GAMBERETTI

Foto solo indicativa

 

Per un antipasto semplice e veloce, perfetto per un aperitivo o una merenda sfiziosa.

Tempo 20′, facile, calorie 440

Ingredienti:

250 gr gamberetti sgusciati e cotti, maionese, pan carrè, sale, burro e pepe bianco, caviale di olive, prezzemolo e limone

Fai bollire i gamberetti oppure compra quelli già sgusciati. Tagliali a pezzettini, mescola con la maionese, sale e pepe.

Togli i bordi delle fette di pane carrè e fai dorare le fette nel burro (alternativa falle colorare nel tostapane).

Metti il composto gamberetti/maionese sulle fette e guarnisci con il caviale. Ciuffetti di prezzemolo per dare una nota di colore fresco e guarnisci con le fette di limone e una foglia di lattuga.

Lascia la fetta intera oppure tagliala a triangolini.

[banner network=”altervista” size=”468X60″ align=”aligncenter” corners=”rc:0″]

MODA PE13 Primavera Estate 2013, tendenza colore/2, i colori della frutta e dei ghiaccioli

PE2013

da sinistra

ERMANNO SCERVINO, LAURA BIAGIOTTI, ETRO, MICHAEL KORS

Scacciamo la crisi e l’inverno con il colore. Le tendenze per la nuova primavera estate sono un inno ai fiori e ai frutti dell’estate. Colori accesi ed elettrici o colori pastello e tenui ma sempre colore! Il giallo dell’ananas, il verde menta, l’arancione dei mandarini, pesca, rosso fragola, verde kiwi più pacato, giallo lime, il magenta delle amarene, marrone come la cola o azzurro dell’anice.

Quest’anno va di moda tutto, tutte le lunghezze e le ampiezze, tagli squadrati o morbidi drappeggi, abiti, gonne, pantaloni, pizzi e merletti, trasparenze ad effetto rese più pudiche da stratificazioni purché realizzate esclusivamente con tessuti leggeri e soffici. Tutto purché sia colorato e vivace. Monocromatismi o scontri di colore. Senape abbinato al viola, blu elettrico abbinato all’arancio oppure bene accettati anche gli accostamenti di due o più nuance dello stesso colore.

Se preferisci il monocromatismo dovrai o meglio potrai osare scontrando gli accessori. Grande attenzione a borse e scarpe. Borse medio piccole preferibilmente “a mano”, evita le tracolle. Scarpe dal tacco vertiginoso e per le occasioni importanti sandali e decollete originali e stravaganti. La leggerezza di “Sex and the City” torna prepotente con l’estro di Manolo Blahnik e il lusso eccessivo di Christian Louboutin (ricordi le suole rosse?). Ovviamente non possiamo permetterceli ma ricorda che girando per mercatini o colossi come H&M o Zara si possono trovare alternative simili e ad un prezzo più accessibile.

Colore anche per i bijoux, bracciali, orecchini e collane grandi e coloratissime con un gusto che si rifà all’etnico e al vintage anni Settanta.

[banner network=”altervista” size=”300X250″ align=”aligncenter” corners=”rc:0″]