Archivio | Giugno 2009

GAZA – No, le barche non sono partite oggi

da www.freegaza.org

(25 Giugno 2009, LARNACA) – Questo non è il tipo di annuncio che noi del Free Gaza Movement intendevamo fare oggi. Speravamo di annunciare che le nostre due barche, Free Gaza e Spirit of Humanity, erano partite dal porto di Larnaca per un viaggio di 30 ore verso l’assediata Gaza, trasportando attivisti per i diritti umani arrivati a Cipro da tutto il mondo per partecipare a questo viaggio, 3 tonnellate di materiale sanitario e 15 tonnellate di calcestruzzo e materiale da ricostruzione terribilmente necessari.

Il premio Nobel per la pace Mairead Maguire, che torna per la seconda volta a Gaza, ha affermato: “(la popolazione di Gaza) deve sapere che non l’abbiamo dimenticata e non la dimenticheremo.”

Questa era lo nostra speranza, ma non è questo che è accaduto.
Invece, le nostre barche non hanno ottenuto il permesso di partire oggi a causa della preoccupazione per il nostro benessere e la nostra salute. I nostri amici a Cipro ci hanno detto che il viaggio per Gaza è troppo pericoloso, e che sono preoccupati che possiamo essere danneggiati in mare.

Cipro è stata una patria stupenda per il Free Gaza Movement in questi ultimi 10 mesi. I Ciprioti conoscono di propria esperienza le conseguenze terribili di un’occupazione. Conoscono anche cosa significa soffrire della violenza, ingiustizia ed esilio. Sin dal nostro primo viaggio per passare attraverso l’assedio di Gaza, le autorità Cipriote sono state estremamente d’aiuto nel capire i nostri obiettivi e le nostre intenzioni.

Il viaggio a Gaza è pericoloso. La marina israeliana ha speronato la nostra imbarcazione, Dignity, quando provammo a trasportare materiale sanitario a Gaza durante il brutale attacco di Dicembre/Gennaio. Israele ha preventivamente minacciato di aprire il fuoco sulla nostra barca disarmata, piuttosto che consentirci di consegnare materiale umanitario e di ricostruzione alla popolazione di Gaza.

Il rischio che noi affrontiamo in questi viaggi è infinitesimale rispetto al rischio imposto ogni giorno alla popolazione di Gaza.

Lo scopo di azione diretta e non violenta e resistenza civile è quello di assumersi i rischi, di mettere se stessi “in mezzo alla via” dell’ingiustizia. Noi ci assumiamo questi rischi ben coscienti di quali possano essere le conseguenze. Noi agiamo così perchè le conseguenze del non fare nulla sono di gran lunga peggiori. Ogni volta che consentiamo a noi stessi di subire delle prepotenze, ogni volta che passiamo accanto ad un demone e lo ignoriamo, noi abbassiamo il nostro livello e consentiamo al nostro mondo di diventare sempre più duro e ingiusto per tutti noi.

Oltre alla preoccupazione espressa dai nostri amici Ciprioti oggi, il consolato Americano a Nicosia ci ha avvertito di non andare a Gaza, dicendo che :

“(…) Il Ministro degli Esteri Israeliano ha informato i funzionari USA presso l’Ambasciata Americana a Tel Aviv, che Israele considera ancora Gaza un’area di conflitto e che non “sarà consentito” di raggiungere la destinazione a nessuna barca Free Gaza che tenti di navigare verso la Striscia di Gaza.”

L’ex Membro del Congresso USA e candidata alla Presidenza, Cynthia McKinney, ha risposto a questo avvertimento facendo notare che “La Casa Bianca dice che il cemento e il materiale sanitario dovrebbero entrare a Gaza e ciò è esattamente cosa stiamo cercando di portare a Gaza.”

“Anzichè riportare a noi la linea politica Israeliana,” ha continuato la McKinney , “…gli Stati Uniti dorebbero inviare un messaggio ad Israele reiterando la posizione della Casa Bianca che il blocco di Gaza dovrebbe essere allentato, che l’ingresso del materiale sanitario e da ricostruzione, incluso il cemento, dovrebbero essere consentiti. Si dovrebbe consentire alle imbarcazioni Free Gaza di raggiungere la loro destinazione, viaggiando dalle acque territoriali di Cipro, attraverso le acque internazionali, direttamente nelle acque territoriali di Gaza.”
“Il Dipartimento di Stato ha scelto invece di avvisare noi di prendere sul serio la notifica di Israele. La nostra domanda è: Possiamo prendere sul serio il Presidente Obama? Sarà fedele alle proprie parole e consentire a noi di portare aiuti a Gaza o batterà in ritirata?”

Domani consegneremo un esonero, firmato da tutti noi che andremo a Gaza, in cui solleviamo Cipro di tutte le responsabilità sulla nostra sicurezza. Vorremo dire ai nostri amici qui a Cipro che sebbene noi capiamo e apprezziamo la loro preocccupazione, noi non ci pieghiamo alle minacce ed alle intimidazioni di Israele.

http://www.youtube.com/watch?v=KH1n_8U9Xkg

MySpace.com Blogs – DIGNITY emergenza umanitaria per GAZA MySpace Blog

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Pronti a partire il 25 giugno da Cipro a Gaza

IL Free Gaza Movement è pronto ad inviare la prossima spedizione a Gaza per rompere l’assedio Israeliano.

Due barche : Free Gaza e Spirit of Humanity con 36 passeggeri a bordo, alcune tonnellate di cemento, simbolici, perché le barche sono troppo piccole. Free Gaza sarà donato ai pescatori di Gaza. Servono fondi per acquistare una nave cargo. Sul sito : http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3LmZyZWVnYXphLm9yZy8= c’è il link a PAYPALL per donazioni.

Da http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3LmZyZWVnYXphLm9yZy8=. Articoli in italiano selezionando la lingua in alto a sinistra.

“E fondamentale che noi continuiamo ad inviare barche a Gaza per sfidare la criminale chiusura della Striscia, da parte di Israele” , dichiara Huwaida Arraf, leader della delegazione del 25 giugno. “Gaza non ha bisogno della nostra carità ma ha bisogno che noi ci muoviamo contro le forze che continuano deliberatamente a negare ad una popolazione i loro diritti umani.I donatori internazionali hanno promesso oltre i 4 miliardi di dollari, ma nessuno di loro fa nulla contro il fatto che Israele non consente l’accesso a Gaza di nessun tipo di materiale da ricostruzione , per non menzionare le migliaia di altri oggetti che non possono entrare, quali : anestetici, ossigeno, trattamenti contro il cancro, cloro per trattare l’acqua oltre a carta, libri e giochi per bambini, persino il thè e il caffè sono proibiti”.

Questo viaggio sarà il primo tentativo di sfidare il blocco navale Israeliano intorno alla Striscia di Gaza dall’ultima volta in cui una nave da guerra Israeliana ha speronato Dignity in Dicembre, e ha quasi affondato SPIRIT OF HUMANITY , con tutti noi a bordo, a Gennaio. Questo ottavo viaggio sarà anche il primo di una serie che intendiamo fare come parte della nostra Campagna Estiva della Speranza per Gaza.
(articolo completo al link : http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3LmZyZWVnYXphLm9yZy9pdC9ob21lL3ByZXNzLXJlbGVhc2VzLzkxOS1wcmVzcy1yZWxlYXNlLWJyaWNrLWJ5LWJyaWNr )

PREPARATIVI PER LA PARTENZA

Da qualche settimana il Free Gaza Movement realizza un video : NOVITA’ del MERCOLEDIì per aggiornare sulle iniziative, gli obiettivi e le attività del gruppo. Questa settimana è un video simpatico sui preparativi della barca Free Gaza. Canale youtube : http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3LnlvdXR1YmUuY29tL2dhemFmcmllbmRz
Sottitoli in italiano selezionando la freccia in basso a destra, CC , e ITALIANO.