Archivio | Ottobre 2012

LEZIONI DI TRUCCO: Make Up quotidiano sofisticato

LEZIONE DI TRUCCO

MAKE UP QUOTIDIANO

SOFISTICATO

Finalmente un video di make up completo, facile e in italiano

da Yves Rocher

codice preso da You Tube

Premesso che oltre che presentatrice Avon sono anche consigliera di bellezza YR, vorrei condividere con te questo video interessante proponendoti alternative con prodotti Avon. A te poi la scelta. Personalmente per esperienza personale avendo usato entrambe le Case ho fatto una scelta precisa. Preferisco Avon per una politica aziendale più TRASPARENTE soprattutto per la questione cruelty free e per efficacia di prodotti. Yves rocher è sempre stato nella lista CrueltyFree.org, OGGI NON LO E’ PIU’. Avon non lo è mai stata ma in un comunicato aziendale ufficiale sempre disponibile sul sito dichiara apertamente la esatta percentuale e dove delle materie prime testate. In Italia e nel mondo entrambe le Aziende sono quindi ormai nella stessa identica posizione per quanto riguarda la sperimentazione. I prodotti Avon sono decisamente più efficaci (ripeto MIO PARERE PERSONALE PER ESPERIENZA DIRETTA) e viene dichiarata per ogni prodotto il risultato del test su vere donne. Detto questo visualizza il video e leggi sotto l’alternativa che ti popongo con i prodotti Avon.

Se vorrai potrai poi contattarmi tramite Facebook o tramite questo sito per entrambe le aziende o per acquistare.

 

 

Alternative Avon:

CATALOGO AVON 11 (10 se indicato tra parentesi perché offerta più vantaggiosa): BASE PREPARATRICE, Perfezionatore Primer Avon Magix (pag. 58) oppure Anew colorata (pag. 49). CORRETTORE, puoi saltarlo se usi il Primer oppure Ideal Flawless (pag 103 CATALOGO 10). Puoi saltare il fondotinta se usi Anew colorato oppure scegli Magix Effetto Cashmere (pag. 59), oppure Perle di Terra Solare (pag. 92 CATALOGO 10). PENNELLI pag. 21 (CATALOGO 10). CIPRIA (PAG. 60). MAKE UP, ombretti, rossetti matite da pag 56 a 87. MASCARA VOLUME VERO, Super Shock Max (pag 68).

Nella speranza di esserti stata utile!

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Il colore rosso, come possiamo abbinarlo – Il Cerchio di Itten

 

La prima grossa classificazione dei colori li distingue in colori primari e secondari. I colori primari sono tre, il giallo, il blu e il rosso. Dalla mescolanza in parti uguali si ottengono i colori secondari mentre la mescolanza in quantità diverse dà origine ai colori terziari. Nell’abbinamento dei colori per l’abbigliamento gli stilisti e i creatori di moda non hanno regole precise nella creazione di un look, ma partono quasi sempre da un metodo considerato scientifico per poi crearne delle varianti. Comunemente viene usato come base di partenza il “Cerchio di Itten“, chiamato anche cerchio cromatico. Da questi abbinamenti considerati perfetti dal punto di vista estetico ne creano poi varianti alternative e stravaganti. Un’altra grande classificazione dei colori è quella che li distingue in colori caldicolori freddi e colori neutri. Una delle regole base per creare un abbinamento armonioso è quello di non abbinare mai i colori caldi (quelli che vanno dal rosso all’arancio) con i colori freddi (quelli che che vanno dal violetto al blu). Icolori neutri (nero e bianco) possono essere abbinati con tutto. Il rosso, con tutte le sue varianti cromatiche, è un colore primario, è un colore vivace e che si impone, per questo motivo difficile da abbinare, si corre facilmente il rischio di creare un look cromaticamente troppo vistoso o ridicolo. Vediamo qualche regola base per abbinare una maglia rossa creando un look armonioso oppure trasgressivo senza mai cadere nel ridicolo.

Il rosso è un colore caldo ma vistoso che ha un significato ben preciso, comunica passione e sensualità, temperamento fortIl e, comunica energia e voglia di vivere. Per non sembrare troppo aggressivi ti consiglio di non eccedere mai con questo colore, indossando una maglia rossa scegli il resto dell’abbigliamento di colore neutro e scuro. Scegli un pantalone o una gonna di colore nero per un look passionale e sensuale ma elegante. In questo caso potrai anche eccedere con gli accessori richiamando il rosso nelle scarpe e nella borsa. Ti sconsiglio assolutamente di abbinarla con gonna o pantaloni dello stesso colore o simile. Vietato l’arancione, attenzione alle cadute di stile.

Scientificamente gli stilisti partono da quello che è conosciuto come cerchio cromatico o “Cerchio di Itten“, dal creatore Johannes Itten, pittore e designer svizzero che racchiude i colori in un cerchio di tre livelli. Al centro i colori primari, nel secondo livello i colori secondari e nel terzo (il più esterno) i colori terziari. Si sa che l’abbinamento di due colori complementari è sempre accettabile visivamente, gli stilisti ne hanno fatto largo uso in questi ultimi due anni per creare abbinamenti stravaganti e conosciuti come “scontri di colore” soprattutto per le stagioni calde. Il colore complementare è il colore primario non mescolato, in questo caso il rosso è il complementare del verde (il verde si ottiene mescolando blu e giallo e il colore non mescolato è il rosso). E’ quindi possibile anche creare un abbinamento più originale abbinando una maglia rossa con pantaloni, gonne o scarpe di colore verde. In realtà gli stilisti hanno anche osato di più mescolando il rosso (colore caldo) con il blu (colore freddo). Il cerchio di Itten infatti considera adeguato anche l’abbinamento di un colore primario con un secondario o terziario che si trovano all’esatto opposto del cerchio. Se guardi il cerchio di Itten vedrai infatti che il rosso si trova in centro e nella parte destra. Il verde, il blu e tutte le gradazioni intermedie si trovano invece nella parte sinistra. Se visualizzi le passerelle degli ultimi due anni ti renderai conto che anche le stravaganze stilistiche in realtà sono frutto di una scelta che deriva proprio dall’utilizzo di questo straordinario cerchio cromatico.

Per scegliere un capospalla da abbinare al rosso potrai utilizzare lo stesso metodo tenendo presente che un cappotto lungo sarà meno impegnativo nella scelta del colore, coprendo interamente maglia e gonna o abito, se invece parliamo di giacca, giaccone o cardigan sarai più limitata nella scelta degli abbinamenti e potrai seguire i consigli che ti ho dato nei precedenti passi. Assolutamente vietato indossare un cardigan senza maniche sopra una maglia di colore rosso, si rischia il ridicolo indipendentemente dal colore più o meno adatto.

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Pensione Sociale chiamato anche assegno sociale, come ottenerlo

 

La pensione sociale (chiamata assegno sociale dal Gennaio 1996) è il contributo assistenziale che lo Stato garantisce ai cittadini disagiati, senza reddito o con reddito pensionistico insufficiente. E’ un diritto garantito ai cittadini italiani e stranieri purché abbiano vissuto in Italia per almeno 10 anni, continuino ad essere residenti o dimostrino di vivere ancora abitualmente in Italia. Si parla infatti di residenza abituale ed effettiva. Per gli stranieri è richiesto un permesso di soggiorno CE con validità di almeno un anno che corrisponde esattamente alla scadenza annuale che l’Inps riserva alla verifica della permanenza del diritto. Ne hanno pari diritto anche i rifugiati politici e i detenuti. Bisogna fare attenzione ai soggiorni prolungati all’estero, per soggiorni di oltre un mese l’Inps può provvedere alla sospensione dell’assegno e dopo un anno di sospensione provvederà alla revoca definitiva. Nel 2012 l’età minima per ricevere la pensione sociale è di 65 anni. La Manovra Monti ha creato modifiche sostanziali sull’età pensionabile che varierà nei prossimi anni basandosi sugli accertamenti Istat che hanno calcolato una sorta di “aspettativa di vita” facendola aumentare gradatamente per gli anni che verranno. Vediamo ora come richiedere la pensione sociale.

 

L’età pensionabile dopo la Manovra Monti di fine 2011 è per l’anno 2012 di 65 anni. Dal 2013 entreranno in vigore enormi cambiamenti che faranno salire l’età pensionabile secondo i parametri calcolati da statistiche Istat appositamente create per valutare l’aspettativa di vita. Per il 2013 l’età pensionabile aumenterà di 3 mesi (quindi diventerà di 65 anni e 3 mesi). Nel 2016 aumenterà di 4 mesi (si andrà in pensione a 65 anni + 7 mesi). Dal 2018 l’aumento sarà di un anno quindi si potrà percepire l’assegno sociale a 66 anni e 7 mesi. Dal 2019 in poi salita vertiginosa con aumento ogni due anni per arrivare agli oltre 67 anni. In sostanza ci augurano lunga vita da trascorrere lavorando.

 

Per il 2011 l’importo dell’assegno sociale è stato di euro 603,87 mensile. Per ottenerlo dopo avere raggiunto l’età pensionabile dovrai avere reddito zero o non superiore all’importo annuo dell’assegno, maggiorazioni varie incluse. Se inferiore percepirai solo la differenza che servirà ad integrare il tuo reddito fino a raggiungere il massimo di 603,87/mese. Alla somma del reddito contribuisce anche quello del tuo coniuge e i redditi di entrambi, sommati, non devono superare il doppio dell’importo annuo previsto per l’assegno. Non è da considerare come reddito quello derivante dalla proprietà della casa di abitazione, le pensioni di guerra o eventuali indennità di accompagnamento. Può esserci una riduzione del 50% dell’assegno se vieni ricoverato in un Istituto pubblico o del 25% se la struttura è parzialmente a carico tuo.

 

Per ottenere l’assegno sociale dovrai compilare la domanda che consiste in un modulo scaricabile da internet sul sito INPS  oppure ritirabile presso gli uffici Inps. In questo modulo troverai anche tutta la documentazione necessaria da allegare, fra cui il codice fiscale, documento d’identità valido, autocertificazione della propria situazione coniugale, eventuale certificato di separazione o per gli stranieri permesso di soggiorno. Dovrai poi riconsegnare il tutto all’Inps e potrai cominciare a ricevere l’assegno sociale dal primo giorno del mese successivo all’accettazione della domanda.

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