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Arriva la Cabina Telefonica Pubblica Intelligente

CABINE

 

 

La prima cabina telefonica pubblica risale al febbraio 1952, a Milano in piazza San Babila. Vedi la foto storica di Telecom e confrontala con la odierna e futuristica cabina telefonica intelligente di oggi a Torino in foto sotto!

cabinaintelligente

 

 

Dal vecchio gettone telefonico siamo passati ai mille metodi per pagare, dal disco da girare siamo arrivati alla multimedialità! Impatto estetico elegante per le nuove generazioni, troppo futuristiche per le vecchie generazioni di cui io faccio parte ma ci abitueremo come sempre. La nuova cabina telefonica è diventata hi-tech, non solo multimediale ma anche ecosostenibile con un pannello fotovoltaico che ne garantisce il fabbisogno energetico, centralina per verificare costantemente l’inquinamento atmosferico, video sorveglianza collegata con la polizia  e centralina per la ricarica di scooter elettrici e biciclette elettriche. Schermo touch screen abbastanza intuitivo per notizie utili come turismo, servizi pubblici, internet e wi-fi.

Ancora un prototipo lo è stato per tutto il 2012. A partire dal 2013 si spera che il progetto sia confermato e allargato a tutto il territorio seppur in tempi lunghi. A Torino è stata installata di fronte all’Università.

Era iniziata la rimozione di tutte le vecchie cabine, per fortuna interrotta e ancora è possibile trovare qualche telefono pubblico di vecchia generazione. Non è facile ma sul sito dedicato di Telecom puoi ancora trovarne. Per sapere dove si trovano nella tua città e vicino al tuo quartiere vai su TELEFONO PUBBLICO e scegli la funzione “Trova Telefono” e avrai il dettaglio della posizione e anche delle funzioni disponibili. Dallo stesso sito puoi accedere anche alle tariffe.

In attesa delle nuove cabine intelligenti in tutta Italia vedi dettagli e notizie su Telecom

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Lavoro Precario e Mutuo casa? è possibile

MUTUI

 

 

Il mercato immobiliare è già in stallo da parecchi mesi, chiedere un mutuo è praticamente impossibile se non sei più giovane (le banche non si fidano delle speranze di lunga vita) e se non puoi offrire garanzie elevate di solidità economica, il lavoro ormai è diventato introvabile e chi lo ha vive spesso una situazione di precariato. Quello che si chiama “lavoro con contratto atipico o a tempo determinato” è ormai diffusissimo soprattutto fra i giovani. Ma proprio le giovani coppie hanno voglia di programmare il proprio futuro, sposarsi o creare famiglia convivendo e magari anche fare dei figli. Ma come acquistare una casa anche piccola se il lavoro precario o a tempo determinato non viene in genere considerato dalle banche garanzia sufficiente per un mutuo e se non si hanno finanze che lo consentano? Oggi per i giovani di età inferiore ai 35 anni è lo Stato che offre un aiuto. Più esattamente lo offre il Dipartimento della Gioventù, offre un fondo di garanzia  per l’acquisto della prima casa.

I richiedenti devono essere giovani coppie con età inferiore ai 35 anni (entrambi) con figli o senza figli non importa oppure possono essere un nucleo familiare monogenitoriale con figli minori. Il reddito ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) complessivo non deve essere superiore a 35 mila euro e non più del 50% del reddito complessivo imponibile ai fini IRPEF deve essere da lavoro dipendente a tempo indeterminato. Nessuno dei componenti familiari deve possedere immobili.

Tale fondo è disponibile per l’acquisto della prima casa, che non deve essere di lusso quindi escluse le categorie A1, A8 e A9 quindi niente ville nè castelli (recita proprio così e serve per evitare i soliti furbacchioni che pur avendo disponibilità cercano di sfruttare questo fondo per integrare eventuali rendite personali per acquisti lussuosi) e non deve essere più grande di 90 metri quadri. In ogni caso il mutuo non può essere maggiore di 200.000 euro.

Importante: le banche o chi finanzia si impegna  a non chiedere garanzie aggiuntive, oltre all’ipoteca sull’immobile e alla garanzia fornita dallo stato.

Scarica il modello di domanda e l’elenco dei finanziatori che aderiscono all’iniziativa.

Puoi scaricare il pdf del decreto integrale sul sito del Dipartimento della Gioventù

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Condominio, finalmente alcune modifiche importanti

CONDOMINIO

 

L’immagine che ho scelto simboleggia un condominio in miniatura, molte famiglie quindi un numero elevato di individui ognuno con proprie esigenze, proprie abitudini (buone o fastidiose spesso e volentieri), famiglie allargate da cani e gatti, posti auto perennemente occupati da chi non ne ha diritto, panni stesi che gocciolano o tolgono la visuale a chi sta sotto, liti e dispetti a non finire. Una persona soltanto dovrebbe gestire tutto questo bailamme di persone ed esigenze: l’amministratore di caseggiato! Spesso coadiuvato da un paio di consiglieri che però puntualmente mettono in primo piano i propri desideri oppure che non hanno mai tempo. In genere gli amministratori sono persone corrette e oneste che cercano di fare il possibile per mettere ordine e pace con messaggi in bacheca, lettere ai singoli condomini e nelle riunioni di condominio cercano pure di fare da pacieri quasi sempre in modo vano, capita anche che si prendano dei cazzotti purtroppo. Nomea dell’amministratore invece (e purtroppo spesso è così) è di essere poco onesto (molti dicono ladro),  noncurante per non dire menefreghista, poco qualificato (molti dicono incapace). E questo è uno dei problemi più grossi cioè una qualificazione ufficialmente riconosciuta della figura dell’amministratore.  Un altro grosso problema è sempre la convivenza dei nostri amici pelosi se anche solo uno dei condomini non ama gli animali. Ogni pretesto è buono per litigare e renderci la vita impossibile. Con il 20 novembre di quest’anno  la riforma del condominio è finalmente arrivata anche se non copre tutti i problemi esistenti 3 grossi scogli sono stati superati. E’ stato infatti approvato dalla Commissione Giustizia del Senato il 20/11/2012!

Vediamo i tre punti fondamentali:

– Il regolamento condominiale non potrà vietare di possedere o detenere animali domestici, anche se in passato si credeva diversamente è stato sempre così. Un regolamento che prevedesse tale divieto non era lecito ciò nonostante questo è un grande passo avanti perché messo nero su bianco, sancito per legge! Chi non ama gli animali deve rassegnarsi e cambiare stile di vita, non gli farà che bene.

– Chi vorrà staccarsi dal riscaldamento centralizzato potrà farlo facilmente e senza problemi soprattutto senza aspettare l’approvazione condominiale. Unica condizione non danneggiare gli altri altrimenti potrà staccarsi lo stesso ma dovrà pagare la manutenzione.

Maggioranze facilitate e ridotte: prima convocazione, 2/3 dei millesimi per costituire l’assemblea; 50/1000 per l’approvazione delle delibere. Seconda convocazione (si sa che la prima va sempre deserta),  per costituire l’assemblea 1/3 del valore dell’edificio e 1/3 dei partecipanti; 1/3 dei millesimi per validare le delibere.

– L’amministratore dovrà essere più qualificato: trasparenza, onorabilità e formazione dimostrata e dimostrabile, le sue generalità dovranno eesse pubbliche e visibili negli androni e in tutti luoghi comuni, così come i suoi recapiti e dovrà essere reperibile (oggi sono introvabili, segreterie telefoniche al posto di voci umane e senza rispetto degli orari). L’ncarico durerà due anni e non potrà chiedere extra (i conti se li dovrà fare prima o al momento dell’assunzione e i rischi di spese extra saranno maggiori per il povero amministratore), insomma dovrà farsi bene i suoi conti prima di iniziare a lavorare. E i conti dovranno essere sempre trasparenti: L’amministratore avrà l’obbligo di far transitare le somme ricevute a qualunque titolo su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio. già avrebbe dovuto essere così e normalmente lo è ma quanti non lo facevano? adesso saranno obbligati e qualunque condomino (anche solo uno) potrà chiedere la revoca del mandato convocando l’assemblea immediatamente. Inoltre i condomini potranno pretendere anche la creazione di un sito web dedicato. Insomma l’amministratore non sarà più una figura improvvisata ma avrà obblighi e doveri da vero professionista.

Se vuoi conoscere tutte le modifiche consulta il sito Condominio.com

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