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Bomboniere WWF… per cerimonie di ogni specie

L’origine della moderna bomboniera è attribuibile ai francesi del XVIII secolo da cui ne deriva il nome, “bombonnière” che significa contenitore di bon bon, di dolciumi. Ne troviamo già uso però in Italia e in Inghilterra nel Cinquecento quando le famiglie degli sposi usavano scambiarsi doni per festeggiare e ricordare l’evento e come augurio di longevità, felicità, salute, ricchezza e fertilità da cui deriva anche il numero di confetti contenuti nella bomboniera per uno sposalizio.

Oggi abbiamo confetti e bomboniere per ogni evento speciale, dal matrimonio ai battesimi ai vari anniversari. Il concetto rimane lo stesso, regalare una bomboniera per ricordare un momento indimenticabile della nostra vita e per ringraziare gli ospiti che hanno condiviso con noi l’evento e la nostra felicità! Tutti noi abbiamo ricevuto delle bomboniere, in genere oggettini carini, più o meno preziosi ma nella maggior parte dei casi assolutamente inutili, relegati in una vetrina e spesso dimenticati. La nuova tendenza è regalare qualcosa di utile e la bomboniera solidale diventa oggi sempre più spesso la scelta preferita, un modo originale per rendere il nostro evento ancora più indimenticabile e speciale, un aiuto concreto per un grande progetto o per chi è meno fortunato.

Fra le iniziative e i progetti più interessanti del momento sicuramente importante e variegato è quello del WWF (Fondo Mondiale per la Natura), “Tana dolce tana” dedicato alla tutela degli animali in pericolo e alla salvaguardia dell’ambiente che li ospita. Ogni bomboniera contribuirà alla realizzazione da parte dei volontari di uno dei cinque progetti proposti nella Campagna “Tana dolce tana“.

Fra i cinque sicuramente, a mio avviso, il più urgente è il Progetto CRAS, volto al recupero e alla organizzazione dei CRAS, Centri di Recupero Animali Selvatici, veri e propri Pronto Soccorso e ospedali destinati ad accogliere migliaia di animali feriti o in difficoltà spesso a causa di attività umane illegali come il bracconaggio o a seguito di disastri ambientali di cui purtroppo ogni giorno sentiamo parlare. I Centri necessitano di tutto, dalle attrezzature ai medicinali e agli alimenti. Il progetto servirà ad ospitare gli animali per un certo periodo fino a guarigione completa per poi riprendere la libertà.

Oltre ai CRAS è possibile optare per il Progetto OASI che vuole contrastare il degrado ambientale e preservare gli angoli più belli del pianeta Terra preservando anche gli animali e le specie che vi trovano rifugio, il Progetto GRANDI ALBERI volto alla salvaguardia e alla conservazione degli alberi più antichi che testimoniano la nostra storia, il Progetto VIRUNGA, un parco che ospita migliaia di specie di uccelli e un consistente numero degli ultimi gorilla di montagna ormai a rischio estinzione, il Progetto ADOZIONI che permette di adottare a distanza una fra 11 specie di animali rara o a rischio estinzione.

La Campagna Tana dolce Tana permette di scegliere fra tre tipi di bomboniera, una elegante pergamena in carta riciclata personalizzabile e con le informazioni sul progetto scelto, una bustina semplice ma completa di logo WWF e abbinabile alla pergamena oppure un delizioso sacchettino con una bustina di sale “porta fortuna” proveniente dalle Oasi WWF di Trapani.

Il Progetto Adozioni è particolarmente interessante, permette di contribuire per un anno intero alla protezione di una specie in pericolo e offre lo speciale “Kit Testimoni” con la possibilità di aggiungere al Certificato Adozione un delizioso peluche della specie scelta.

 

Il WWF ha pensato all’ambiente e agli animali che lo abitano, anche l’essere umano ha bisogno della sua tana e il WWF pensa anche a noi e alla nostra “tana”. Per rendere la nostra tana più accogliente in collaborazione con IKEA ecco un grande concorso per coloro che acquisteranno le bomboniere WWF entro il 20 giugno 2012, tutti gli acquirenti e gli invitati che riceveranno una bomboniera solidale parteciperanno ad una estrazione con in palio una IKEA Card del valore di Euro 950 da spendere nel punto vendita Ikea preferito.

Maggiori dettagli sui vari progetti, sui prezzi delle bomboniere, l’elenco completo delle specie adottabili e il regolamento per il concorso Ikea vai sul sito http://wwf.it/bomboniere. Visita il sito e fammi sapere cosa ne pensi, quale specie sceglieresti in adozione? e soprattutto cosa ti emoziona di più?
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Ethical Fashion, adesso il riciclo diventa chic e fashion

Carmina Campus

Ilaria Fendi

Ethical Fashion

 

Parliamo di riciclo, ecosostenibilità, moda e tendenze. Il riciclo è il primo gesto ecologico che l’uomo abbia inventato. Il riutilizzo di ciò che viene scartato o che non serve più per creare nuovi oggetti o addirittura nuovi materiali. In questo modo si possono ridurre sprechi energetici a favore dell’ambiente e si evita il problema smaltimento che per alcuni materiali è praticamente impossibile, ad esempio la plastica che è un materiale assolutamente non biodegradabile e addirittura tossico quando bruciato, soprattutto si possono abbattere i costi evitando gli sprechi iniziando quella che viene definita “l’economia della decrescita”.  Invece di continuare a sfruttare il nostro pianeta ormai al collasso per trovare nuove risorse dobbiamo iniziare a riutilizzare le risorse già esistenti. Le nuove tecnologie lo consentono e per la prima volta provvederemo a fare in modo che i benefici superino i costi non solo in termini di denaro ma anche di risorse.

La moda normalmente sinonino di superficialità comincia a riscattarsi e inizia un percorso diverso, diventa Ethical Fashion, ecomoda! Fra i marchi che hanno cambiato i loro progetti emerge sicuramente Carmina Campus, un marchio creato da Ilaria Venturini Fendi nel 2006. Un viaggio in Africa ha cambiato la sua vita e in collaborazione con ITC (International Trade Centre) e AIDOS (Associazione Donne per lo Sviluppo) il suo progetto ecosostenibile è diventato realtà. L’idea nasce in Camerun e si estende oggi anche ad altri Paesi sottosviluppati. Non si tratta più soltanto di Eco Moda o di moda ecosostenibile ma  anche di commercio equosolidale, non si tratta di carità ma lavoro equamente retribuito, senza sfruttamento quindi non solo rispetto e risparmio energetico ma un primo passo concreto di riscatto e dignità per le popolazioni più povere del mondo.

Il motto Carmina Campus “Save Waste From Waste” (salvare i rifiuti dai rifiuti) è oggi  esteso non solo più alle borse ma anche a gioielli e oggetti di arredamento. Sul sito ufficiale Carmina Campus è possibile farsi un’idea della linea e di cosa i rifiuti possono diventare. Il tipico abbigliamento Masai, i drappi tartan, o le tende da safari diventano l’Africa Collection, splendide borse dal sapore etnico, elegantissime e di tendenza con prezzi alla portata di tutti pur non mancando articoli lussuosi dal costo riservato davvero a pochi. Dal mondo quotidiano di tutti noi nasce la linea “Save Bags” ricavata dai normali sacchi neri della spazzatura lavorati e sdoppiati come fosse pelle.

Speriamo che progetti come questo diventino la normalità!

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UN CIRCO SENZA ANIMALI: partecipa anche tu e firma la petizione LAV

Non solo circo aggiungo io, ma apriamo anche gli zoo e gli acquari. Diciamo NO alle gabbie, alla galera per gli animali, perché poi di questo si tratta. Gli animali vengono messi in galera senza colpa. Vivono tutta la vita prigionieri, sono costretti a lavorare sopportando dure condizioni di vita, addestramenti violenti, coercitivi e crudeli, sono tristi e sfruttati in nome di cosa? per fare divertire gli umani? Io non mi diverto e nemmeno la mia famiglia. Io non frequento più il circo da quando posso scegliere di non farlo, praticamente da sempre. Mio figlio è stato solo una volta al circo perché voleva rendersi conto, era piccolo anzi piccolissimo e non ha mai voluto più metterci piede. I bambini e i ragazzi sono più civili di noi adulti. Mio figlio vive benissimo senza circo. Non frequenta lo zoo e nemmeno gli acquari, vive e conosce gli animali tramite i filmati e solo animali che vivono felici nel loro habitat naturale. Forse non potrà accarezzare una tigre addormentata, triste e avvilita ma può conoscere la sua bellezza mentre corre felice nel suo ambiente.

 

Il circo può (e deve) esistere senza gli animali.
La magia dei giocolieri, dei pagliacci, degli acrobati, dei mangiatori di fuoco continuerà per sempre a stupire grandi e piccini.

W il circo, ma senza gli animali!

E allora,
non andare al circo se ci sono gli animali.
E se sei d’accordo… passa parola!

Collabora anche tu, non andare al circo dove vengono torturati gli animali, frequenta solo i circhi senza animali e soprattutto fai passa parola e firma la petizione che la LAV,  da sempre attenta ai diritti civili di tutti animali e umani e attenta all’ambiente,ha indetto sul suo sito.

PETIZIONE POPOLARE
PER UN CIRCO SENZA ANIMALI

Una petizione destinata a:

Ai Ministri dei Beni e delle Attività Culturali, dell’Ambiente, della Salute
Ai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati

Vai sul sito PETIZIONE NAZIONALE CIRCO , fai sapere che anche tu vuoi che finisca questo orrore, compila i campi, conferma e al resto penserà la LAV.

Tu potrai contribuire anche condividendo con tutti i tuoi amici e conoscenti, sui social network e ovunque possibile.

CONTO SU DI TE!

I PRIGIONIERI SENZA COLPA DEI CIRCHI CONTANO ANCHE SU DI TE!

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