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Pensione di Invalidità, in arrivo brutte novità per il 2013

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Tagli alle pensioni, alla sanità, tagli in ogni settore del vivere quotidiano, tasse enormi, tutto il possibile è stato tassato o tagliato? non è così! Adesso in arrivo una bruytta novità per gli invalidi totali veri!

Fino ad oggi si può leggere nella sezione online dell’INPS dedicata all’ invalidità :

REQUISITI PER IL DIRITTO

  • riconoscimento di una invalidità totale e permanente del 100%;
  • dal 18° al 65° anno di età;
  • spetta in misura intera se l’invalido non supera determinati limiti di reddito personali (per l’anno 2010: limite di reddito Euro 15.154,24);
  • spetta in misura intera anche se l’invalido è ricoverato in istituto pubblico che provvede al suo sostentamento (l. 33/1980, art. 14 septies);
  • cittadinanza italiana e residenza sul territorio nazionale.”

Ma non sarà più così. A breve cambieranno le condizioni e il reddito (per gli invalidi al 100%) da valutare per averne diritto dovrà essere cumulato con quello coniugale. Quindi se un invalido al 100% è sposato vedrà il suo assegno modificato (addirittura magari annullato?). Dipenderà ovviamente dal reddito del coniuge. La circolare n° 149 del 28 dicembre 2012 intitolata “Rivalutazione delle pensioni per l’anno 2013” fa intendere che dal 2013 la soglia non si riferirà più al reddito personale del soggetto ma a quello coniugale. Gli invalidi civili totali con pensione e con indennità di accompagnamento non dovranno avere  un reddito coniugale superiore a 16.127,30 euro.

Tutto rimane uguale invece per gli invalidi civili parziali e i sordomuti e i non vedenti.

Si occuperà qualcuno di questo problema? di sicuro in campagna elettorale tutti ma poi? Veramente vergognoso!

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Lavoro Occasionale, Voucher – il sistema dei Buoni

voucher inps

 

 

Se hai bisogno di assumere qualcuno per lavoro domestico,  un giardinere, un falegname  o una baby sitter ma solo per un giorno o due, saltuariamente o solo per un determinato periodo limitato nel tempo l‘INPS offre la possibilità di mettere in regola il lavoratore in maniera semplice  e rapida per una giornata o due o semplicemente alcune ore. Questo tipo di assunzione NON e’ a tempo determinato ma viene definito “lavoro occasionale  di tipo accessorio” e viene retribuito ad ore semplicemente acquistando dei “buoni lavoro” o anche chiamati “voucher“. Si possono acquistare presso le tabaccherie e le banche autorizzate, presso gli uffici postali o direttamente all’Inps anche via internet.

Ogni voucher costa 10 euro e retribuisce 1 ora di lavoro. Questo importo è comprensivo dei 7,50 euro destinati al lavoratore come retribuzione, i restanti euro 2,50 rimangono nelle tasche dell’Inps e dell’Inail. Riassumendo compri un voucher di 10 euro, lo dai al lavoratore che lo consegnerà agli uffici autorizzati, incasserà la sua retribuzione di euro 7,50 in contanti e saprà di avere così anche versato per l’assicurazione Inail e per la sua pensione.  Se hai necessità di più ore di lavoro potrai acquistare tanti voucher quante sono le ore che farai lavorare.

Chi può utilizzare i voucher? I committenti (chi assume il lavoratore), tutti i privati e gli enti senza lucro. Non possono utilizzare questo sistema le Aziende. I prestatori (i lavoratori), studenti, pensionati, disoccupati e i lavoratori part time.

Si può acquistare il singolo buono o blocchetti da 50 o da 20 secondo necessità. Si possono tenere a casa e attivarli solo al momento di usarli, è sufficiente una telefonata all’Inps comunicando il codice fiscale di committente e prestatore.

Se vuoi leggere i manuali di utilizzo vai alla pagina Inps dedicata Lavoro occasionale accessorio

Ulteriori informazioni presso il sito INPS

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