Archivio | Marzo 2012

TEST COSMETICI: Tre famosi marchi cosmetici eliminati dalla lista Cruelty Free!

La crudeltà e lo strapotere cinese colpiscono ancora

L’Occitane, Mary Kay e Yves Rocher vengono eliminati dalla lista dei cosmetici cruelty free (non testati su animali)

Il 18 dicembre ho trattato le ultime novità sui test cosmetici. Ho parlato di cruelty free per capire di cosa si tratti e ho indirizzato alla Lav e all’ICEA per essere informati su quali marchi possono vantare il bollino 100% cruelty free. Dopo nemmeno tre mesi mi ritrovo a scrivere perché la lista cambia e tre dei più famosi e amati marchi cruelty free vengono cancellati da questa lista. L’Occitane, Mary Kay e Yves Rocher, tre marchi famosi e amati vengono banditi, eliminati dalla lista delle aziende che non testano sugli animali non solo il prodotto finito ma anche le materie prime. Perché? Vogliono approdare sul mercato cinese che non accetta prodotti non testati sugli animali. In fondo la Cina non fa che confermare quanto da sempre io denuncio: la loro crudeltà!

L’Occitane e Mary Kay hanno confermato la veridicità  della notizia denunciata dall’Associazione Gaia (vedi comunicato stampa ) e quindi riconosco una sorta di coraggio e onestà alle due aziende. Per quanto riguarda Yves Rocher tutto tace ancora e controllando oggi sul sito ho notato che ancora si fregia del cruelty free (vedi http://www.yves-rocher.com/it/impegni/buono_per_la_mia_pelle/nessuna_sperimentazione_sugli_animali.html). Se non avessi i miei canali di informazione (Lav, Gaia etc) non ne avrei saputo nulla e avrei continuato ad utilizzarli serenamente ed avrei continuato a venderli come 100% cruelty free. Questo può accadere, e la LAV me lo ha confermato, spiegando che le linee attualmente in commercio sono ancora coperte dal disciplinare ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale). Dopo Pasqua tutto cambierà. In realtà anche dal sito LAV sono già state eliminati tutti e tre i marchi.

Tanto dovevo come aggiornamento. In attesa della fine definitiva dei test sugli animali ti ricordo di tenerti informata/o consultando il sito LAV:

– Conosci lo Standard Internazionale, in cosa consiste

– Tutte le Aziende Italiane che aderiscono  o straniere che operano in Italia approvate LAV e ICEA

– La lista completa mondiale e non solo di cosmetici su gocrueltyfree aggiornatissima sempre

– Firma per dire NO ai cosmetici testati su animali , puoi anche scaricare il pdf e raccogliere firme nella vita reale

[banner network=”altervista” size=”300X250″ align=”aligncenter”]

Bomboniere WWF… per cerimonie di ogni specie

L’origine della moderna bomboniera è attribuibile ai francesi del XVIII secolo da cui ne deriva il nome, “bombonnière” che significa contenitore di bon bon, di dolciumi. Ne troviamo già uso però in Italia e in Inghilterra nel Cinquecento quando le famiglie degli sposi usavano scambiarsi doni per festeggiare e ricordare l’evento e come augurio di longevità, felicità, salute, ricchezza e fertilità da cui deriva anche il numero di confetti contenuti nella bomboniera per uno sposalizio.

Oggi abbiamo confetti e bomboniere per ogni evento speciale, dal matrimonio ai battesimi ai vari anniversari. Il concetto rimane lo stesso, regalare una bomboniera per ricordare un momento indimenticabile della nostra vita e per ringraziare gli ospiti che hanno condiviso con noi l’evento e la nostra felicità! Tutti noi abbiamo ricevuto delle bomboniere, in genere oggettini carini, più o meno preziosi ma nella maggior parte dei casi assolutamente inutili, relegati in una vetrina e spesso dimenticati. La nuova tendenza è regalare qualcosa di utile e la bomboniera solidale diventa oggi sempre più spesso la scelta preferita, un modo originale per rendere il nostro evento ancora più indimenticabile e speciale, un aiuto concreto per un grande progetto o per chi è meno fortunato.

Fra le iniziative e i progetti più interessanti del momento sicuramente importante e variegato è quello del WWF (Fondo Mondiale per la Natura), “Tana dolce tana” dedicato alla tutela degli animali in pericolo e alla salvaguardia dell’ambiente che li ospita. Ogni bomboniera contribuirà alla realizzazione da parte dei volontari di uno dei cinque progetti proposti nella Campagna “Tana dolce tana“.

Fra i cinque sicuramente, a mio avviso, il più urgente è il Progetto CRAS, volto al recupero e alla organizzazione dei CRAS, Centri di Recupero Animali Selvatici, veri e propri Pronto Soccorso e ospedali destinati ad accogliere migliaia di animali feriti o in difficoltà spesso a causa di attività umane illegali come il bracconaggio o a seguito di disastri ambientali di cui purtroppo ogni giorno sentiamo parlare. I Centri necessitano di tutto, dalle attrezzature ai medicinali e agli alimenti. Il progetto servirà ad ospitare gli animali per un certo periodo fino a guarigione completa per poi riprendere la libertà.

Oltre ai CRAS è possibile optare per il Progetto OASI che vuole contrastare il degrado ambientale e preservare gli angoli più belli del pianeta Terra preservando anche gli animali e le specie che vi trovano rifugio, il Progetto GRANDI ALBERI volto alla salvaguardia e alla conservazione degli alberi più antichi che testimoniano la nostra storia, il Progetto VIRUNGA, un parco che ospita migliaia di specie di uccelli e un consistente numero degli ultimi gorilla di montagna ormai a rischio estinzione, il Progetto ADOZIONI che permette di adottare a distanza una fra 11 specie di animali rara o a rischio estinzione.

La Campagna Tana dolce Tana permette di scegliere fra tre tipi di bomboniera, una elegante pergamena in carta riciclata personalizzabile e con le informazioni sul progetto scelto, una bustina semplice ma completa di logo WWF e abbinabile alla pergamena oppure un delizioso sacchettino con una bustina di sale “porta fortuna” proveniente dalle Oasi WWF di Trapani.

Il Progetto Adozioni è particolarmente interessante, permette di contribuire per un anno intero alla protezione di una specie in pericolo e offre lo speciale “Kit Testimoni” con la possibilità di aggiungere al Certificato Adozione un delizioso peluche della specie scelta.

 

Il WWF ha pensato all’ambiente e agli animali che lo abitano, anche l’essere umano ha bisogno della sua tana e il WWF pensa anche a noi e alla nostra “tana”. Per rendere la nostra tana più accogliente in collaborazione con IKEA ecco un grande concorso per coloro che acquisteranno le bomboniere WWF entro il 20 giugno 2012, tutti gli acquirenti e gli invitati che riceveranno una bomboniera solidale parteciperanno ad una estrazione con in palio una IKEA Card del valore di Euro 950 da spendere nel punto vendita Ikea preferito.

Maggiori dettagli sui vari progetti, sui prezzi delle bomboniere, l’elenco completo delle specie adottabili e il regolamento per il concorso Ikea vai sul sito http://wwf.it/bomboniere. Visita il sito e fammi sapere cosa ne pensi, quale specie sceglieresti in adozione? e soprattutto cosa ti emoziona di più?
Articolo sponsorizzato

Ethical Fashion, adesso il riciclo diventa chic e fashion

Carmina Campus

Ilaria Fendi

Ethical Fashion

 

Parliamo di riciclo, ecosostenibilità, moda e tendenze. Il riciclo è il primo gesto ecologico che l’uomo abbia inventato. Il riutilizzo di ciò che viene scartato o che non serve più per creare nuovi oggetti o addirittura nuovi materiali. In questo modo si possono ridurre sprechi energetici a favore dell’ambiente e si evita il problema smaltimento che per alcuni materiali è praticamente impossibile, ad esempio la plastica che è un materiale assolutamente non biodegradabile e addirittura tossico quando bruciato, soprattutto si possono abbattere i costi evitando gli sprechi iniziando quella che viene definita “l’economia della decrescita”.  Invece di continuare a sfruttare il nostro pianeta ormai al collasso per trovare nuove risorse dobbiamo iniziare a riutilizzare le risorse già esistenti. Le nuove tecnologie lo consentono e per la prima volta provvederemo a fare in modo che i benefici superino i costi non solo in termini di denaro ma anche di risorse.

La moda normalmente sinonino di superficialità comincia a riscattarsi e inizia un percorso diverso, diventa Ethical Fashion, ecomoda! Fra i marchi che hanno cambiato i loro progetti emerge sicuramente Carmina Campus, un marchio creato da Ilaria Venturini Fendi nel 2006. Un viaggio in Africa ha cambiato la sua vita e in collaborazione con ITC (International Trade Centre) e AIDOS (Associazione Donne per lo Sviluppo) il suo progetto ecosostenibile è diventato realtà. L’idea nasce in Camerun e si estende oggi anche ad altri Paesi sottosviluppati. Non si tratta più soltanto di Eco Moda o di moda ecosostenibile ma  anche di commercio equosolidale, non si tratta di carità ma lavoro equamente retribuito, senza sfruttamento quindi non solo rispetto e risparmio energetico ma un primo passo concreto di riscatto e dignità per le popolazioni più povere del mondo.

Il motto Carmina Campus “Save Waste From Waste” (salvare i rifiuti dai rifiuti) è oggi  esteso non solo più alle borse ma anche a gioielli e oggetti di arredamento. Sul sito ufficiale Carmina Campus è possibile farsi un’idea della linea e di cosa i rifiuti possono diventare. Il tipico abbigliamento Masai, i drappi tartan, o le tende da safari diventano l’Africa Collection, splendide borse dal sapore etnico, elegantissime e di tendenza con prezzi alla portata di tutti pur non mancando articoli lussuosi dal costo riservato davvero a pochi. Dal mondo quotidiano di tutti noi nasce la linea “Save Bags” ricavata dai normali sacchi neri della spazzatura lavorati e sdoppiati come fosse pelle.

Speriamo che progetti come questo diventino la normalità!

[banner network=”altervista” size=”468X60″ align=”aligncenter”]