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Safer Internet Day, bambini e adolescenti, capire per proteggerli o controllarli

I pericoli della Rete vengono spesso sottovalutati o quanto meno considerati problema poco urgente. Niente di più sbagliato. I pericoli sono talmente evidenti e purtroppo talmente gravi da spingere a dedicare una giornata mondiale, il Safer Internet Day che quest’anno è avvenuto nei primi giorni di febbraio, ed è stato creato un portale dedicato con sezioni dedicate ai bambini, ai ragazzi, ai genitori e persino agli insegnanti. Comincia a farti una idea visitando il portale SAFER INTERNET ITALIA  e comincia a frequentarlo assiduamente, lo troverai utile e interessante, ti servirà a dare il giusto peso al fenomeno e ti aiuterà a proteggere i tuoi figli. Partendo dal portale troverai link utili fra cui segnalo www.sicuriinrete.it, curato dal Centro Italiano per la Sicurezza in Rete suddiviso in sezioni dedicate ad adulti e ragazzi, consigli pratici per i ragazzi soprattutto adolescenti con chiari riferimenti al cosa può accadere anche postando una semplice foto, le insidie che si nascondono dietro uno schermo, le false identità che si possono incontrare e il pericolo più grande cioè quello della “Rete è per sempre”, tutto ciò che viene pubblicato non sparirà più, impossibile pentirsi e tornare indietro. Spiega il perché, la ricerca non cancella, qualcuno potrebbe avere già scaricato foto o video anche se pubblicati per un solo istante etc.

La sezione dedicata ai genitori aiuta a conoscere meglio i rischi che i figli potrebbero correre e forse li aiuta a conoscerli meglio. Controllare un adolescente non è certo facile come per bimbi più piccoli e capire o immaginare cosa stiano facendo online o cosa in genere fanno è sicuramente utile e necessario. Conosciamo i nostri figli? Certo, è la risposta più comune, ma è davvero così? Quando eri adolescente raccontavi davvero tutto ai tuoi genitori? Non credo.

Per i bimbi è forse più semplice, impostare i filtri (per windows Xp, Vista e Windows 7  si chiama Live Family Safety o Controllo Genitori) impostandolo su “rigido” ma tenendo anche conto che è facilmente aggirabile inserendo nella ricerca parole simili e che i vari siti porno o pedofili si sono aggiornati e sono diventati più furbi. Ecco l’indirizzo di un sito con ottimi suggerimenti e in particolare consiglia dei siti adatti per fascia di età (dai 6 agli 11 anni, dai 12 ai 17 e per la famiglia), IL FILTRO.IT. Tenendo conto che a 12 anni sono già dei “volponi” e spesso conoscono meglio di noi come aggirare gli ostacoli e infrangere le regole, il sapore del proibito ha sempre affascianato tutti. Quindi vigilare, controllare, parlare, conversare, farli aprire, chiedere chiarimenti è vitale per la loro sicurezza e per la nostra tranquillità e serenità. Ovviamente l’esempio è basilare ma pèurtroppo spesso non basta.

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Per le emergenze in auto, mettiamo le calze da neve ai pneumatici

Le calze da neve per situazioni di emergenza, poco ingombranti, facili e rapide da mettere alle ruote della nostra automobile,vediamo se davvero sono utili e quando usarle.

L’invenzione delle calze da neve è attribuita al norvegese Bård Løtveit alla fine degli anni Novanta. Ovviamente un uomo che di neve e ghiaccio se ne intende e l’idea di inventare un sistema per affrontare un’emergenza neve in modo rapido, semplice e alla portata di tutti è stata sicuramente vincente. Da semplice prototipo nell’ultimo decennio ha avuto una diffusione planetaria. Oggi il marchio AutoSock, di cui Bård Løtveit è il più grosso azionista, produce milioni di paia di calze, vendute in tutto il mondo, brevetto acquisito anche in Europa ma omologato solo in alcuni Paesi. In Italia è possibile acquistarle e usarle ma non hanno ancora ottenuto l’omologazione dalle autorità.

Caratteristiche, vantaggi e svantaggi delle calze da neve

Sono in particolare tessuto sintetico, il poliestere, che agevola l’aderenza della gomma alla neve compatta o ghiacciata, non funzionano sulla neve disfatta e su altri tipi di asfalto si logorano subito. Sono sottili e adatte anche a pneumatici che non sono catenabili, non fanno rumore, si possono montare in un minuto appena senza alcuna fatica o abilità. E’ sufficiente coprire la parte superiore visibile della ruota, si fa scendere la calza a destra e a sinistra, si sposta l’automobile di poco e la calza si centra da sola. In auto occupa poco spazio, sono riutilizzabili, lavabili in lavatrice e riciclabili quindi eco-friendly. Non reggono una velocità superiore ai 50 Km/h, quindi anche in autostrada sono raccomandate basse velocità. Sono disponibili in 3 misure, “Standard” per le vetture normali, “High Performance” per SUV e 4×4 e “Truck” per grandi pneumatici. Oggi sono disponibili due marchi, Autosock e AreXocks in 5 taglie, dalla S alla XXL.

Omologazione

Circolare con solo le calze da neve dove esiste obbligo di catene comporta una multa elevata, ritiro di punti e a volte il fermo auto. Il Ministero dei Trasporti ha confermato che le calze da neve non sono assolutamente equiparabili alle catene da neve metalliche quindi il primo consiglio è utilizzarle solo nei casi di vera emergenza improvvisa. Lo stesso Bård Løtveit raccomanda solo un uso temporaneo.

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