Le cosce di monache …..frutto
Roberte Pelonero
Un frutto antico dal sapore dolce , la polpa e’ gialla, la buccia quando e’ matura e’ viola.
Si raccoglie a fine Agosto e tutto Settembre la polpa si stacca dal nocciolo, adatti per confettura ed essicazione. Pianta di media vigoria, e’ molto produttiva,autofertile.
Semplice da coltivare
La maggioranza delle piante di prugne e susini viene innestata sul Mirabolano che sviluppa un apparato radicale ampio e profondo, e non richiede quindi concimazioni particolari poiché esplora un ampio volume di terreno.
Le varietà di susino europeo fruttificano in prevalenza sui mazzetti di maggio, rami di pochi centimetri di lunghezza che portano un gruppo di gemme a fiore. I mazzetti di maggio si formano sui rami di due-tre anni (branchette), man mano la pianta invecchia.
Blu-Viola
Tra le principali sostanze che determinano i colori blu e viola troviamo le antocianine e il resveratrolo ma anche i carotenoidi e il magnesio. Aiutano la vista, rinforzano i vasi sanguigni e i capillari, migliorano la funzione dei reni e svolgono un ruolo di prevenzione contro il colesterolo. Tra i prodotti di queste colorazioni troviamo melanzane, radicchi da cespo, fichi, lamponi, mirtilli, more, ribes, susine e uva nera. Tutti sono ricchi anche di vitamina C, e potassio. Quindi un motivo in più per consumarle, questo frutto detto anche in gergo cosce di monache si trova nei gli orti di persone anziane e quasi scomparso, se avete la possibilità di fare la spesa ad un mercarto contadino potete trovarle . Una volta mangiato il frutto sotterrato il seme, da bambini era una pratica molto usata, facciamo in modo di continuare questo rito molto antico…..
buone vacanze per chi parte ma anche per chi resta
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